Indice dei contenuti
- 1 Introduzione
- 2 Pensionati sociali: cosa si intende
- 3 Prestiti per pensionati sociali: è possibile?
- 4 Prestiti finalizzati per pensionati sociali: cosa sono
- 5 Prestiti vitalizi bancari per pensionati sociali: cosa sono
- 6 Conclusione
Se vuoi scoprire cosa sono i prestiti per pensionati sociali, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo ogni dettaglio utile su questa categoria di persone. Ma prima, scopriamo nel dettaglio cosa si intende per pensione sociale.
Introduzione
Nei tempi moderni, sono molti i pensionati che inviano delle domande di prestito agli istituto bancari. Spesso la domanda è in forte aumento perché i pensionati si ritrovano a fare da garanti per i propri figli, i nipoti e tutti i familiari più giovani che a causa della crisi del lavoro non riescono ad ottenere un finanziamento.
Difatti, i giovani spesso non riescono a soddisfare i criteri di ammissibilità per ottenere un prestito. Spesso non hanno un reddito stabile, un contratto di lavoro fisso, e non dispongono neanche di un immobile di proprietà da poter ipotecare. Pertanto, gli unici a poter reggere un prestito sono proprio le fasce anziane della popolazione che hanno ormai interrotto ogni rapporto di lavoro.
Oppure, spesso i pensionati diventano i garanti di soluzioni di prestito rivolte ai più giovani. Sono davvero molti i tipi di finanziamento offerti dalle banche per i pensionati con diverse agevolazioni e garanzie. Scopriamo quali sono i migliori prestiti per pensionati sociali. Ma prima, scopriamo cosa si intende per pensione sociale.
Sapere cos’è una pensione sociale e quali sono i requisiti per ottenerla, è importante per conoscere anche tutte le soluzioni di prestito riservate a questa categoria di persone. Esistono infatti diversi tipi di assegni pensionistici, alcuni con prerogative e limiti diversi. E allora, scopriamo nel dettaglio chi sono i pensionati sociali.
La pensione sociale è un tipo di aiuto rivolto alle persone che hanno compiuto sessantasette anni di età e si ritrovano a dover affrontare le spese quotidiana con un importo mensile molto basso. Si tratta perciò di una misura a sostegno dei pensionati con un forte disagio economico. Oggi la pensione sociale viene denominata “assegno sociale” e rappresenta un vero e proprio aiuto assistenziale che eroga un importo per tredici mensilità.
Ogni anno lo stato stabilisce a quanto deve ammontare tale importo. Nel 2021 l’assegno sociale era stato fissato a 460,28 euro.
Per ricevere una pensione sociale bisogna avere 67 anni compiuti e occorre vivere in una situazione di disagio economica. Per provarlo, bisogna avere un reddito minimo ben preciso e si calcola congiuntamente con il reddito del coniuge se il soggetto è sposato, o singolarmente se non sposato.
Per richiedere l’assegno sociale bisogna anche avere la residenza da 10 anni in Italia. I cittadini extra Ue dovranno invece avere un permesso di soggiorno a lungo termine.
Ma quali sono i prestiti per i pensionati sociali? Scopriamo subito quale forma di finanziamento è più adatta a chi percepisce un assegno di tipo sociale.
I pensionati sociali spesso riscontrano dei disagi nella richiesta dei prestiti. Infatti, i finanziamenti spesso hanno dei limiti per questa categoria di persone che, nella maggior parte delle ipotesi, si vedono rifiutare la domanda di prestito per mancanza di requisiti.
La maggioranza delle banche fa prestiti ai pensionati con la cessione del quinto del cedolino pensionistico. Una soluzione non agevolata per chi non ha una pensione molto alta. In realtà, la cessione del quinto non accetta a priori gli assegni sociali. Questo perché se si toglie un quinto dall’assegno sociale, l’importo restante è al di sotto della soglia minima di sopravvivenza stabilita dallo Stato.
Ma esistono delle soluzioni di prestito alternative per chi percepisce un assegno sociale. Scopriamo quali sono.
I pensionati sociali potranno ottenere un prestito finalizzato. Si tratta di un finanziamento personale erogato dalle banche e dalle società finanziarie. Si tratta di prestiti che vengono erogati per l’acquisto di determinati beni o servizi. Pertanto, prima di ottenere il credito il pensionato dovrà sempre dichiarare quale sarà la finalità della spesa. Anche chi vive in una condizione di disagio potrà così usare un credito per finanziare delle spese mediche, dei corsi di formazione o dei lavori di ristrutturazione in casa.
Ad esempio, i pensionati sociali potranno richiedere dei prestiti finalizzati per un’ammontare di 20 mila euro. Potranno richiedere questo credito per dei lavori energetici, ma anche per molto altro.
Le varie società finanziarie potranno offrire dei piani di ammortamento di tipo diverso. Dai periodi di finanziamento di 120 mesi con rate mensili da 214 euro (con Tan al 6,30% e Taeg al 6,49%) fino alle rate da 212 euro mensili (con Tan del 6% e Taeg del 6,27%). Insomma, le soluzioni sono davvero diverse in base al creditore a cui ci si rivolge.
Altre soluzioni per i pensionati sociali sono i prestiti vitalizi bancari. Si tratta di finanziamenti a cui possono accedere le persone con più di 60 anni e si potranno ottenere degli importi per i propri bisogni senza perdere la proprietà di un immobile.
Si potranno erogare delle somme che possono arrivare fino al 50% del valore dell’immobile, in base all’età anagrafica del richiedente. In linea generale si potrà erogare un prestito pari al 10% del valore della casa per i richiedenti con 60 anni, del 20% per chi ha 70 anni e del 50% per chi ha 90 anni.
Per richiedere i prestiti con vitalizi bancari, i pensionati sociali potranno richiedere vari preventivi e scegliere il più idoneo. Poi bisogna inviare il modulo di richiesta al creditore scelto con una copia del documento di identità, il codice fiscale, il certificato contestuale, lo stato di famiglia, una perizia e anche una relazione del notaio.
Per vedersi accettare, o rifiutare, la richiesta di prestito, potrà intercorrere un periodo di alcune settimane ma anche alcuni mesi. Poi avverrà l’effettiva erogazione del finanziamento qualora la banca abbia approvato tutti i requisiti del richiedente. Poi, una volta ricevuto il parere favorevole, si iscrive un’ipoteca sull’immobile, dopo che questo è stato valutato da un notaio. Il pensionato potrà comunque continuare a vivere nella casa ma non potrà venderla, affittarla, ristrutturarla e aggiungere altre ipoteche.
Conclusione
I prestiti per i pensionati sociali sono quindi possibili. Esistono varie soluzioni, basta recarsi ad un ufficio bancario e presentare la propria soluzione per valutare, insieme al consulente, la migliore strada da percorrere per ottenere un finanziamento.