Prestiti per pensionati invalidi civili: migliori offerte e preventivi di Marzo 2024

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Se vuoi conoscere quali sono i migliori prestiti per pensionati invalidi civili, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo innanzitutto cosa si intende per invalido civile e chi è che ha una pensione di invalidità civile. Poi conosceremo insieme tutte le soluzioni di finanziamento per questa categoria di persone.

Introduzione

Nei tempi attuali, la domanda di prestito da parte delle fasce anziane della popolazione è cresciuta di molto. Questo accade perché spesso i giovani che hanno bisogno di liquidità si rivolgono ai pensionati per fargli da garanti nei finanziamenti.

Dal momento che la maggior parte dei prestiti prevede come criterio di ammissibilità un‘entrata fissa mensile, gli adulti, spesso precari, non sono considerati idonei dalle banche per coprire i finanziamenti. Inoltre, nei prestiti spesso occorre anche dimostrare un immobile di proprietà da ipotecare in caso di mancato pagamento. Si tratta di una tra le tante garanzie richieste dalle finanziarie quando si fa un credito.

Per tale motivo, sono molti i pensionati che ricercano delle soluzioni agevolate di prestito per soddisfare sia i propri bisogni che quelli dei familiari. Nel mercato finanziario esistono diverse soluzioni di prestito adatte ad ogni tipologia di pensione percepita. Infatti, se la maggioranza dei pensionati si rivolge ai prestiti con la cessione del quinto della pensione, sono anche molti coloro che non possono permettersela e ricercano ulteriori alternative. E allora scopriamo quali sono le migliori soluzioni di prestiti per pensionati, soprattutto per invalidi civili.

Invalidi civili: chi sono

Sono molti i prestiti destinati ai pensionati invalidi civili. Ma prima di scoprire quali sono le varie opportunità, capiamo insieme chi rappresenta questa categoria e quali sono i requisiti per rientrarvi.

Un invalido civile è un cittadino tra i 18 anni e i 65 anni che abbia delle minorazioni congenite o acquisite per varia ragione. Ad essere inclusi in questa categoria sono anche coloro i quali presentano dei problemi psichici o delle insufficienze mentali. Questi individui dovranno aver riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa superiore a 1/3, ossia del 33%. Anche i ciechi e i sordi rientrano nella fascia.

I cittadini con più di 65 anni che non riesce a svolgere i suoi compiti o le funzioni generali della sua età, potrà percepire anche una pensione apposita per invalidi civili. Invece, non sono considerati invalidi civili gli invalidi di guerra, di lavoro o di servizio.

Se gli organi competenti valutano la sussistenza di tutti i requisiti, allora verrò riconosciuta la pensione per invalidità civile. Si tratta di un assegno mensile riconosciuto all’invalido in base allo stato di gravità della sua salute.

Prestiti per pensionati invalidi civili

Anche se si è pensionati invalidi civili, e quindi si ottiene un assegno mensile, sarà possibile accedere ad alcuni prestiti finanziari proposti dalle banche. Per richiedere dei prestiti per pensionati invalidi civili, innanzitutto occorre dimostrare come per ogni soluzione finanziaria, di essere capaci di rimborsare il credito.

Pertanto i pensionati invalidi civili per ottenere dei prestiti dovranno dimostrare dia vere una pensione, che diventa la forma di garanzia principale per la banca. Di solito ai pensionati con invalidità civile si consiglia di rivolgersi alla cessione del quinto. In questo modo si avrà una trattenuta di un quinto della pensione ogni mese al netto come rata mensile. La trattenuta verrà fatta in automatico dall’ente previdenziale a cui il pensionato è iscritto.

Un altro dettaglio da valutare per avere dei prestiti per pensionati invalidi civili è l’età anagrafica. Di solito non ci sono differenze, ma bisogna analizzare con cura le varie soluzioni. Infatti ci sono dei prestiti esclusivi per chi ha più di 90 anni, 80 anni e così via.

Per richiedere questi crediti, occorre anche presentare tutti i documenti sanitari necessari per dimostrare la propria condizione di disabilità. L’assicurazione effettuerà tutti i controlli possibili per verificare che i requisiti siano soddisfacenti.

Assegno temporaneo o definitivo

Per capire quali sono le migliori soluzioni di prestiti per pensionati invalidi civili bisogna differenziare se si percepisce un assegno temporaneo o definitivo.

L’assegno di invalidità temporaneo ha una durata massima di 3 anni e di solito non permette di avere un prestito con la cessione del quinto dal momento che la durata totale del rimborso è di 2 anni. Con un assegno di invalidità definitivo invece potrebbe essere più semplice vedersi accettare un finanziamento.

Piccoli prestiti per invalidi civili: cosa sono

La migliore soluzione per i pensionati civili è data dai piccoli prestiti. Si tratta di finanziamenti con cui si possono avere degli importi piccoli necessari per una spesa urgente e quotidiana. Si potranno ricevere importi fino a 6 mila euro o maggiori. Le rate saranno altrettanto basse e si potranno rimborsare entro un periodo di tempo ben definito ma molto agevolato.

Spesso questa tipologia di prestiti prevede la sottoscrizione di una polizza di assicurazione sulla vita. In questo modo gli eredi saranno al sicuro da eventuali richieste di rimborso qualora il soggetto beneficiario scompaia all’improvviso lasciando tutto nelle mani degli eredi.

Prestiti pensionati invalidi civili rifiutati: perché accade

A volte può accadere che anche i prestiti per pensionati invalidi civili vengano rifiutati. Le finanziarie e i vari istituti di credito potranno mostrarsi molto fiscali in fase istruttoria per l’approvazione del prestito richiesto. Infatti spesso le banche rifiutano di concedere l’importo designato per una serie di ragioni che andremo a conoscere.

Il rifiuto potrebbe dipendere sia ad un ammontare della pensione troppo basso e quindi insufficiente per coprire il debito. Oppure potrebbe accadere che l’età del richiedente è troppo alta rispetto alla soglia massima prevista da un determinato tipo di credito.

A volte l’assicurazione che si occupa di analizzare i documenti sanitari e medici dell’invalido civile, sceglie di rifiutare una proposta perché il soggetto richiedente ha una situazione fisica troppo rischiosa. Di solito accade qualora il richiedente non sembra avere una lunga vita davanti a sé. Sembra un’ipotesi troppo brutta, ma accade perché le banche devono assicurarsi di avere le giuste garanzie.

Può anche accadere altrimenti, che venga rifiutata la cessione del quinto per i pensionati invalidi civili proprio per la natura del cedolino pensionistico che non rientra nei requisiti del credito. Infatti, la pensione per invalidi civili di solito è sociale e quindi la banca non si prende il rischio di approvare una cessione del quinto.