Prestiti pensionati convenzione Inps: migliori offerte e preventivi di Marzo 2024

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Se vuoi conoscere tutte le agevolazioni di prestiti per i pensionati con la convenzione Inps, sei nel posto giusto. In questa guida ti elencheremo tutte le tipologie di agevolazioni esistenti a cui fare affidamento qualora avessi bisogno di una somma per una spesa urgente.

Prestiti per pensionati INPS: cosa fare per la convenzione

Nel mercato finanziario esistono molti tipi di prestiti a cui i pensionati Inps possono rivolgersi. Se occorre far fronte ad una spesa che non si riesce a coprire con il proprio stipendio o con i propri risparmi, sarà possibile ricorrere ad un piccolo prestito. Infatti, per i pensionati dell’Inps esiste non solo una convenzione ma una serie di opportunità per ottenere il finanziamento più adeguato alla propria condizione.

L’Inps dispone di vari finanziamenti per i pensionati con i tassi agevolati. Ma i prestiti disponibili non sono solo per chi ha l’assegno pensionistico, ma anche per i lavoratori e per gli iscritti a una delle gestioni Inps. Questi vengono erogati direttamente dall’istituto tramite il proprio fondo oppure da parte di un istituto di credito.

Nei prossimi paragrafi vedremo tutte le tipologie di prestiti per i pensionati con convenzione Inps.

Piccoli prestiti per pensionati con convenzione Inps

Tra i vari finanziamenti per i pensionati con convenzione Inps ci sono i piccoli prestiti. Si tratta di una tipologia di finanziamento legata alla Gestione del Fondo di Credito di Poste Italiane. Questi prestiti sono destinati ai dipendenti di Poste Italiane Spa e alle società ad essa legate.

Il finanziamento avverrà tramite la cessione del quinto del proprio stipendio. La somma andrà da una mensilità a otto mensilità che potranno essere rimborsate in 1, 2, 3 o 4 anni. Per conoscere la quantità del finanziamento che si può ottenere basterà andare sul sito online e simulare un calcolo dei prestiti piccoli o dei prestiti pluriennali.

I piccoli prestiti vengono di solito scelti dai richiedenti che hanno delle esigenze familiari. I soggetti beneficiari devono essere iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali oppure devono far parte del Gruppo Poste Italiane e devono essere in attività. Perciò si tratta di un finanziamento rivolto ai dipendenti pubblici e ai pensionati. Tutti colori che sono ex lavoratori, sia pubblici che privati,  potranno inoltre chiedere un prestito con la cessione del quinto.

I prestiti sono relativi a piccole somme che vengono concesse dall’Inps a breve termine, in base alle disponibilità del fondo previste dal bilancio annuale.

Piccoli prestiti: come funzionano

La prima rata di ammortamento verrà trattenuta alla seconda mensilità successiva l’erogazione. Potranno essere richieste cifre pari a 1, 2, 3 o 4 mensilità nette di stipendio o pensione. Possono essere rimborsate in 12 rate se il prestito è annuale, in 24 rate si il prestito è biennale, in 36 se triennale, in 48 se quadriennale.

Le rate sono formate anche da tassi di interesse e da una quota di capitale. Il piccolo prestito potrà anche essere rinnovato in ogni momento durante l’ammortamento e soprattutto bisogna aver versato almeno 5 rate mensili l’anno.

Esistono anche i piccoli prestiti gestione assistenza magistrale. Si tratta di somme destinate agli insegnanti o ai dirigenti scolastici che hanno un contratto di lavoro di tipo indeterminato o sono in pensione. L’erogazione della cifra del prestito non potrà andare oltre le due mensilità nette dello stipendio. Si deve restituire il prestito a partire dal mese successivo a quello in cui è stato fatto il finanziamento. Il prestito può essere estinto in 12 rate mensili o in 24 rate mensili.

Tra i piccoli prestiti esistono anche quelli di Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali per gli iscritti al personale di Poste Italiane e iscritti alla Gestione Fondo Credito., ossia gli ex IPOST. 

Prestiti pluriennali per pensionati con convenzione Inps

Esistono poi varie tipologie di prestiti pluriennali diretti con la Gestione Fondo Credito. Questa tipologia di finanziamenti possono essere richiesti per interfacciarsi con delle esigenze personali o familiari. Bisogna sempre riportare nella domanda iniziale le motivazioni vedendo se rientrano tra quelle elencate nel regolamento. I prestiti pluriennali possono essere richiesti dai dipendenti pubblici, dai pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, e dal personale di Poste Italiane Spa in attività di servizio.

Si tratta di un prestito di durata anche quinquennale da rimborsare con 6o rate mensili oppure avrà una durata di 10 anni da restituire in 120 rate mensili.

Per l’erogazione dei prestiti pluriennali bisogna fare riferimento ad un elenco di motivazioni da ascrivere nella domanda da inoltrare:

  1. Calamità naturali, terremoti, alluvioni, esondazioni, ecc
  2. Rapina, furto o incendio
  3. Malattia dell’iscritto
  4. Malattia dei familiari dell’iscritto
  5. Spese sanitarie
  6. Cure odontoiatriche o odontotecniche
  7. Acquisto o manutenzione di una autovettura
  8. Acquisto macchine o motoveicoli o biciclette
  9. Pignoramenti, sentenze di condanna, vertenze legali e altro
  10. Sfratto
  11. Riscatto di alloggi popolari
  12. Acquisizione di casa in cooperativa
  13. Acquisto casa all’interno del territorio nazionale o fuori
  14. Acquisto terreno su cui costruire o agricolo
  15. Edificazione casa
  16. Lavori di condominio
  17. Lavori di manutenzione straordinaria o ordinaria della casa
  18. Acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o pannelli solari
  19. Costruzione di un garage coperto o cantina
  20. ecc

Sono molte altre infatti le motivazioni per poter ottenere il prestito. Dalle cappelle funerarie all’acquisto di mobilio per casa, fino alla celebrazione di matrimoni o altri eventi religiosi cattolici al trasloco.

Prestiti in forma di anticipazione Vecchio e Nuovo Fondo Mutualità

Il prestito in forma di anticipazione Vecchio e Nuovo Fondo Mutualità è un tipo di finanziamento collegato all’Inps e si articola in base alle disponibilità finanziarie per dei motivi di natura salutare, ma anche per la nascita di un figlio o per un avvenimento luttuoso. Chi si iscrive non dovrà avere dei provvedimenti per dimissioni, decadenza o provvedimenti disciplinari.

Questo tipo di finanziamento consente di ottenere dei prestiti in modo anticipato sul proprio Fondo.

È rivolto ad una certa categoria di persone, sia lavoratori che pensionati, che sono iscritte al Nuovo Fondo. I richiedenti potranno ottenere il prestito per:

  • ricoveri in cliniche private e visite specialistiche
  • spese per malattie croniche
  • protesi dentarie e apparecchi o protesi ortopediche
  • occhiali o lenti a contatto da acquistare
  • spese funerarie
  • nascita figli
  • ecc

Iscritti transitati che sono passati dai Vecchi Fondi ai Nuovi Fondi possono richiedere il prestito senza dover scrivere una giustificazione sulle motivazioni del finanziamento.

Si potrà estinguere il finanziamento a rate oppure con l’estinzione anticipata. Nella rata mensile, oltre al tasso d’interesse, è contemplata anche una quota dello 0,3% per i dipendenti e dello 0,45% per i pensionati relativa al Fondo di Garanzia.

Cessione del quinto per prestiti per pensionati con convenzione Inps

La cessione del quinto della pensione è un tipo di finanziamento standard che prevede la trattenuta di un quinto dal cedolino di pensione mensile del richiedente. Il pensionato può ottenerla da una banca o da un intermediario finanziario. Può essere rimborsato attraverso l’addebito mensile che l’Inps fa sulla pensione del richiedente. L’addebito dovrà quindi non superare il 20% della pensione.

La cessione del quinto è destinata ai pensionati di ogni tipo, con alcune eccezioni:

  • Assegni e pensioni sociali
  • Invalidi civili
  • Assegni mensili per assistenza pensionati per ianbilità
  • Assegni di sostegno al reddito
  • Assegni al nucleo familiare
  • Pensioni con contitolarità per la quota non di pertinenza del soggetto richiedente il finanziamento
  • APE sociale

Come ottenere il prestito con cessione del quinto

Per ottenere un prestito con la cessione del quinto, il soggetto dovrà prima comunicare all’Inps la cedibilità della pensione e indicare la cifra massima della rata del finanziamento. Il modulo va poi inviato in banca o ad una società finanziaria con cui avviare le pratiche. La durata del contratto avrà un tetto massimo di 10 anni e occorre una assicurazione per il rischio di premorienza del titolare del finanziamento. L’Inps poi, terminato tutto l’iter per la procedura, erogherà la somma trattenendola dal cedolino della pensione.

La rata dipenderà dalla pensione poiché il pensionato può cedere fino a un quinto del suo cedolino. La trattenuta sarà al netto e farà riferimento anche alla somma mensile necessaria per la sopravvivenza di un individuo, istituita per legge. Proprio per questo chi ha una pensione minima o un assegno sociale non potrà accedere alla cessione del quinto.

Preventivi e simulazione prestiti

Per conoscere i preventivi e simulare i prestiti, quindi per conoscere i tipi di rata a cui dovremo interfacciarci o per conoscere la quota cedibile, basta andare sul sito dell’Inps. Infatti con il servizio “Simulazione del calcolo delle quote” sarà possibile orientarsi sul tipo di finanziamento e sulla cifra minima o massima che si potrà richiedere alla gestione unitaria Inps. Potremo avere a disposizione tre diverse strade:

  1. La simulazione del prestito, il servizio che simulerà l’importo minimo e massimo. Potremo inserire la cifra dello stipendio netto, la data di nascita e avremo in poco tempo tutti i tipi di prestiti e le durate disponibili.
  2. La simulazione per rata ideale, in aggiunta alla data di nascita e allo stipendio netto potremo inserire la rata mensile ideale e conoscere tutte le possibilità di prestito adeguate a noi.
  3. La simulazione per importo specifico, ci consentirà di scrivere anche l’importo di cui si ha bisogno per visualizzare le varie tipologie di prestito e di durata che ci sono.