Indice dei contenuti
- 1 Ma cos'è con esattezza l'ente conosciuto come Inail? Vediamo i dettagli.
- 2 Esistono davvero prestiti sulla base della "pensione" Inail?
- 3 Posso optare per la cessione del quinto su una rendita Inail?
- 4 E se la richiesta di prestito è mediante cambiali?
- 5 Come funziona il prestito su pegno?
- 6 Conclusioni.
Il mondo dei prestiti e dei finanziamenti è ampio e variegato. Ciò consente a varie fasce di pubblico di poter ambire alla concessione di determinate somme in denaro per la realizzazione dei propri progetti.
Sì perché, grazie ad un prestito non finalizzato, quindi personale, chiunque potrà di certo provvedere a far concretizzare un vecchio sogno nel cassetto o dare il via ad un progetto qualsiasi. Magari c’è in vista la vacanza dei propri sogni oppure una ristrutturazione della propria abitazione o l’acquisto di nuovi mobili. Insomma, una discreta liquidità ha varie forme di utilizzo.
Contrariamente a quanto si possa pensate, anche le persone più in là con gli anni, quindi pensionati, hanno ottime possibilità di ottenere un prestito personale. Le modalità sono diverse e tutte bisognerà valutarle al meglio a seconda della propria condizione personale finanziaria. Nella guida che segue ci focalizzeremo maggiormente sull’ente Inail e prenderemo in esempio le soluzioni principali di prestito per pensionati.
Ma cos’è con esattezza l’ente conosciuto come Inail? Vediamo i dettagli.
Prima di esaminare le possibilità di prestito ottenibili da un pensionato, scopriamo più da vicino cosa sia effettivamente l’Inail. L’Inail è l’ente statale che come compito principale ha quello di tutelare la salute effettiva dei lavoratori sul posto di lavoro. Nota soprattutto per l’erogazione di indennizzi in caso di infortunio sul luogo di lavoro. Erogazione di una somma che, a seconda dell’entità dell’infortunio più o meno grave che sia, avrà un quantitativo anche molto elevato. Della durata sia provvisoria che continuativa.
Noi teniamo conto dell’erogazione continuativa, perché a differenza di quella temporanea, proprio questa è considerata come una sorta di pensione. Anche se c’è da dire, che il termine “pensione” è in questo caso utilizzato in modo abbastanza improprio.
Ciò che ci si domanda, a questo punto, è se attraverso la “pensione” concessa attraverso l’ente Inail, è effettivamente possibile richiedere un finanziamento secondario o in generale un prestito personale, avente appunto come garanzia la somma erogata dall’Inail stesso.
Esistono davvero prestiti sulla base della “pensione” Inail?
Per chi se lo stesse domandando, purtroppo ciò che eroga l’ente Inail, pur continuativo nel tempo, non è paragonabile ad un’effettiva pensione concessa dall’Inps. Ciò significa che come forma di garanzia per la richiesta di un prestito non potrà essere presa in considerazione. Oltre a ciò, l’Inail offre formule di prestito solo alle imprese che puntano a migliorare la sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti. Quindi alla base deve comunque esserci una ragione sociale e non una meramente personale.
L’inail non concede prestiti personali e ciò che eroga non è considerabile come pensione!
Quindi analizzando meglio la questione, possiamo affermare che solo la somma erogata dall’Inail sarà ritenuta insufficiente per l’ottenimento di un prestito. Al contrario, se presente la pensione garantita dall’Inps e in più la somma accorpata dall’Inail, essa fungerà da ulteriore garanzia per ambire ad una liquidità maggiore.
Posso optare per la cessione del quinto su una rendita Inail?
Anche in questo caso esistono forti limitazioni che impediscono di prelevare un quantitativo in denaro dalla somma erogata dall’Inail. La natura risarcitoria di tale somma, per legge, ne impedisce una qualsiasi forma di prelievo da terzi. Ciò si traduce nell’impossibilità di ottenimento di un prestito mediante cessione del quinto, avendo solo in possesso il risarcimento Inail. Ecco che, anche in questo caso, occorrerà la pensione Inps.
E se la richiesta di prestito è mediante cambiali?
La cambiale, da qualsiasi punto di vista la si vede, presenta già una forma di valida garanzia per la finanziaria che concede il prestito. Per farla breve, attraverso la corretta firma di una cambiale, la presenza del regolare bollo ecc, sarà facile dimostrare una buona garanzia di rimborso. Questo perché, mediante proprio la cambiale, la banca che eroga il prestito, ad esempio, può avvalersi della facoltà di esproprio e pignoramento dei beni in possesso del richiedente, assicurandosi così un reintegro certo del capitale concesso. Anche in questo caso, però, la somma erogata dall’Inail potrebbe non bastare e con essa andranno aggiunte ulteriori forme di garanzie. Come la presenza di un garante ad esempio.
Come funziona il prestito su pegno?
Anche in questo specifico contesto, una “pensione” Inail potrebbe bastare solo in parte, in quanto come ulteriore elemento di garanzia verrà messo in pegno un bene di varia natura, ad esempio un immobile. In questo modo l’ente di credito si proteggerà da eventuali inadempienze e avrà diritto di pignorare il bene, al fine di un ritorno certo del capitale concesso al richiedente.
Conclusioni.
Abbiamo appurato, quindi, che nella maggior parte dei casi, la “pensione” Inail si rivela insufficiente in termini di garanzie per ottenere un prestito. Se concesso sarà comunque di lieve entità e non sarà possibile pretendere somme importanti di liquidità. Il consiglio è quello di avvalersi in ogni caso di una pensione Inps. E valutare mediante consulenza quella che potrebbe essere la migliore soluzione per le condizioni finanziarie personali. Il preventivo per gli ipotetici costi delle rate del prestito saranno comodamente visibili online sui portali web dedicati.