Prestiti a pensionati invalidi, con invalidità civile: migliori offerte e preventivi di Maggio 2024

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Qualsiasi sia l’età, il bisogno di una certa somma di denaro si rivela essere un ipotese del tutto probabile. Questo perché, di motivi per utilizzare una determinata liquidità ne esistono e pure parecchi. Proprio per tale ragione, anche le persone con pensione, possono tranquillamente accedere a finanziamenti come i prestiti. Ma a chi bisogna rivolgersi? 

Solitamente, saranno proprio le banche e le finanziarie a concedere un determinato finanziamento che, a seconda del singolo caso, andrà studiato su misura per quelle che sono le esigenze e le condizioni economiche del potenziale cliente. La pensione, al pari di una comune busta paga, è una validissima garanzia che incentiva l’ente di credito a concedere il finanziamento senza particolari problemi. Anche la pensione di invalidità è ritenuta una buona garanzia. Vedremo più in là i dettagli.

Nella guida che segue, parleremo in modo più approfondito, della richiesta di un prestito mediante la pensione. Nello specifico, con una pensione di invalidità. Si rivela possibile? Qual è l’iter da seguire una volta fatta domanda di finanziamento? Se siete curiosi di saperne qualcosina in più o pure voi credete di trovarvi nella medesima situazione, non perdetevi utili consigli e info da conoscere assolutamente!

Prestiti? Ma quali chiedere alla banca o alla finanziaria? Perché?

Aver bisogno di denaro, lascia subito pensare che il prestito sia la soluzioni più ovvia. Certo, in parte è così. Tuttavia, spesso, bisognerebbe fermarsi un secondo e valutare attentamente le motivazioni che spingano alla necessità di denaro. Dobbiamo ristrutturare casa? La macchina si è rotta e si preferisce prenderla nuova? Insomma, prima di fiondarsi in banca a domandare un prestito, è bene essere sicuri di quale sia la reale esigenza.

Questo perché, di prestiti, ne esistono davvero tantissimi e proprio per questo è sempre un’ottima idea arrivare al momento della fatidica domanda conoscendo motivi e moventi. I prestiti più richiesti dalla maggior parte degli utenti, appartengono a due categorie ben distinte, ovvero:

  • Prestito personali.
  • Prestiti finalizzati.

La differenza che intercorre tra le due categorie è molto semplice. Se col prestiti personale, l’utente che ne farà domanda otterrà una certa liquidità da poter spendere in totale autonomia, con il prestito finalizzato, non sarà prevista alcuna erogazione di soldi. Allora perché sceglierlo?

Il prestito finalizzato, per l’appunto, si presta meglio a quando l’esigenza non è di ottenere denaro, ma più semplicemente un prodotto o un singolo servizio. Macchina nuova, pc di ultima generazione, ecc. Sarà l’esercente stesso del negozio a provvedere all’avvio della pratica di richiesta, mettendosi in contatto con una finanziaria con la quale avrà già un’intesa. Se accordato, il finanziamento permetterà al cliente di entrare in possesso dell’oggetto per la quale avrà l’obbligo d’acquisto, e di pagarlo in comode rate. Questo è assai più flessibile come finanziamento, e saranno richieste meno garanzie.

Prestiti e pensioni. Quando e come è possibile?

Appurato che tipo di prestiti sono i più frequentemente richiesti, scopriamo insieme come bisogna muoversi se, come reddito mensile, si avrà una pensione. Ricordiamo, come abbiamo già accennato al principio, che la pensione ha un valore di garanzia solida tanto quanto la busta paga o lo stipendio.

Ciò vale a dire che, per una banca o una finanziaria, il pensionato, purché rientri nei limiti di età per il piano di ammortamento, avrà tutte le carte in regola per ottenere il tanto sperato prestito. Ma vediamo all’atto pratico come avviene il tutto.

Cessione del quinto. La soluzione ideale e più sicura.

Con una pensione regolarmente erogata dall’INPS, sarà possibile richiedere un prestito attraverso la cessione del quinto. Ma che cos’è? Semplice. Si tratta di una modalità di rimborso che avviene sulla base di un calcolo effettivo che non dovrà mai superare 1/5 dello stipendio o in questo caso, della pensione. Se ritenuta fattibile, la banca o la finanziaria che sia, tratterranno dalla pensione netta, la quota della rata mensile. Questo assicurerà serenità da ambo le parti.

Pensione di invalidità. Legge 104.

Moltissimi pensionati, usufruiscono di questa pensione prevista per i casi in cui un particolare utente, versa in situazioni precarie di salute o necessità di un supporto per affrontare cure mediche ad esempio. Tuttavia non sempre ciò che si otterrà in denaro da questa pensione sarà sufficiente per richiedere un prestito. Tutto dipenderà dal grado di percentuale di invalidità riconosciuto. Maggiore sarà tale grado, maggiore sarà il compenso.

Perché a volte viene rifiutato il prestito con una pensione di invalidità?

Prima di concedere un finanziamento, la banca ad esempio, valuta con molta attenzione diversi fattori. Oltre all’entità effettiva della pensione andranno presi in esame:

  • L’età del richiedente.
  • Le condizioni di salute.
  • Eventuali polizze assicurative.
  • L’effettiva autenticità delle problematiche di salute. 

Se il rischio è troppo elevato, quindi magari il soggetto è ritenuto non idoneo, l’ente di credito potrebbe non concedere il prestito. In tal caso, però, esistono delle soluzioni alternative, pensate per chi non viene ritenuto un cliente adeguato. Parliamo nella fattispecie di prestiti personali privati, con cambiali oppure proporre all’ente creditore un livello di garanzia maggiore. La scelta più comune, è di inserire all’interno della trattativa la figura di un garante. Il garante, in tal caso, provvederà a saldare l’ipotetico debito rimasto, nel caso il beneficiario riscontri problemi o si vada, in generale, in un contesto di insolvenza.

Conclusioni e consigli utili.

Abbiamo quindi osservato come, se in proprio possesso, la pensione di invalidità possa consentire di ottenere un prestito effettivo. Logicamente, tale pensione, dovrà rientrare nei parametri minimi. Questo perché, altrimenti, sarebbe del tutto impossibile il rimborso mediante cessione del quinto.

Per una scelta ideale di prestito, il suggerimento è di confrontare più offerte attraverso i siti web predisposti da banche e finanziarie, dove comodamente da casa, sarà possibile compilare dei semplici preventivi e scoprire in anticipo la somma eventualmente erogata, la durata del piano di ammortamento, l’entità della rata mensile, la quota del tasso di interessi e le correlative spese accessorie.

Se al contrario, si preferisce un approccio più diretto, basterà recarsi in una delle filiali dell’ente creditore prescelto e avvalersi del supporto di una figura professionale, cioè il consulente finanziario. A questo punto, non ci resta che augurarvi la miglior scelta di prestito!