Prestiti a pensionati a Vibo Valentia: migliori offerte e preventivi di Aprile 2024

Qual’è la situazione dei prestiti a Vibo Valentia? Il centro situato sulla Costa degli Dei non si discosta per grandi linee da quanto accade nel resto del Paese. Dando una rapida occhiata alle statistiche disponiibli, si apprende infatti che nel corso dell’ultimo trimestre preso in considerazione, la città calabrese ha visto il 29% degli utenti ricorrere ad un finanziamento per la liquidità. Seguito da quelli per l’acquisto di una autovettura usata e per la ristrutturazione della propria abitazione.

Per quanto concerne invece l’età anagrafica dei richiedenti, il dato si attesta su una media pari a 53 anni, per un importo pari a 14.600 euro. La durata media si va invece a posizionare a 58 mesi.

Si tratta in effetti di dati abbastanza normali, soprattutto se rapportati al complicato momento vissuto dall’economia italiana. Che si fa sentire anche e soprattutto in Calabria, ove il ricorso al credito si lega con le complesse tematiche connaturate ad un sistema finanziario molto chiuso in sè stesso. Il quale vede nei pensionati una possibile ancora di salvataggio, proprio in considerazione delle sicurezze che essi possono dare in tema di rientro del debito.

I prestiti ai pensionati

Come già ricordato, quella del pensionato è una figura privilegiata per il sistema creditizio italiano. Proprio il trattamento pensionistico è infatti in grado di fornire le garanzie in tema di capacità reddituale che sono considerate irrinunciabili da banche e finanziarie.

Ai pensionati basta in effetti ricorrere alla formula nota come cessione del quinto, in questo caso della pensione, per assicurarsi la certezza di poter avere un finanziamento, senza neanche dover specificare la motivazione che li spinge in tal senso.

A fornire certezze agli enti eroganti è infatti l’automatismo del prelievo sulla pensione, mese dopo mese. Tale da convincere le aziende creditizie a tralasciare anche il discorso relativo al merito creditizio. Cosa conta lo storico dei pagamenti di altri prestiti, quando non è il debitore a versare quanto dovuto, ma l’ente pensionistico?

Prestiti per i pensionati a Vibo Valentia: quali le soluzioni?

Come abbiamo ricordato, le finanziarie sono ben liete di intrattenere rapporti coi pensionati. Proprio per la possibilità di ricorrere ad una formula come la cessione del quinto che non solo li assicura sul rientro della cifra concordata, ma è anche in grado di rivelarsi più conveniente per loro.

Va infatti ricordato che la cessione del quinto vanti solitamente tassi di interesse più elevati rispetto ad altre soluzioni creditizie. Inoltre, le aziende del settore sono solite caricare sul conto finale i cosiddetti costi accessori e assicurazioni le quali sono effettivamente molto salate.

Una situazione tale da consigliare ai pensionati di praticare altre strade. In particolare quella rappresentata dai prestiti erogati dall’INPS ormai dal 2011. Proprio in quell’anno, infatti, all’ente previdenziale è stata assegnata la funzione creditizia prima svolta dall’INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica). Ente il quale era stato soppresso in quell’anno a seguito del riordino del sistema previdenziale deciso dal governo Monti e portato a termine tramite il decreto Salva Italia.

I prestiti in questione sono di due tipi:

  1. diretti, ovvero concessi dall’INPS su richiesta degli interessati sino ad esaurimento del fondo annuale ad essi dedicato;
  2. indiretti, quindi erogati dalle finanziarie le quali abbiano provveduto a stipulare convenzione con l’istituto di previdenza.

E’ da sottolineare come proprio i primi siano naturalmente più convenienti. Una caratteristica spiegata dal fatto che nel caso dei prestiti erogati dalle aziende creditizie convenzionate, esse si vadano a ricavare il loro guadagno dalle commissioni applicate al finanziamento.

Come si può facilmente comprendere, quindi, i prestiti per i pensionati non propongono particolari problematiche per pote essere ottenuti. Necessita invece un surplus di attenzione nella scelta di quelli in grado di tutelare al meglio gli interessi del richiedente.