Prestiti personali senza cessione del quinto: migliori offerte e preventivi di Aprile 2024

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I prestiti personali senza la cessione del quinto non sono solamente rivolti ai giovani o i giovani adulti che vogliono fare richiesta di finanziamenti agli istituti bancari.
Ma, anzi, questi prestiti sono anche pensati per la parte anziana della popolazione.
Questo si spiega anche col fatto che spesso, i soli che si vedono accettare subito un prestito senza diversi giri burocratici sono i pensionati.
Infatti, sono gli anziani che, al giorno d’oggi, posseggono un reddito stabile con gli immobili di proprietà che possono dimostrare nel momento dell’invio della stessa domanda di prestito.

Le società finanziarie, prima però di dare esito positivo devono approvare la stessa  fattibilità creditizia del richiedente.
Per poterlo fare devono assicurarsi che l’eventuale beneficiario possa coprire una somma intera del prestito. Capita, negli ultimi anni, che siano proprio gli anziani a fare da garanti ai giovani nel momento in cui essi non possono soddisfare tutti i requisiti richiesti dalle banche.

Ecco che, proprio i pensionati sono quelli che possono garantire al posto dei giovani la possibilità di riuscire a coprire dei prestiti al loro posto nel caso di mancato pagamento.
E perciò, anche per l’acquisto di immobili, per aprire mutui delle case, per acquisto di servizi molto costosi, i pensionati possono essere gli unici a dare una mano ai giovani per coprire l’intero importo del finanziamento.

E allora, capiamo assieme quali siano i migliori prestiti personali per pensionati senza, però, che vi occorra la cessione del quinto. Quest’ultima, infatti, è la maggiore formula di prestito che viene scelta da chi ha bisogno di liquidità.

Prestiti personali per pensionati: cosa sono?

I prestiti personali per i pensionati sono quella tipologia di finanziamento che ad oggi è divenuta molto conosciuta e usata da tante persone.
Vanno a rientrare all’interno della categoria dei crediti al consumo e sono quelli che consistono nell’erogazione di un determinato importo con tasso di interesse. La somma si va a rimborsare alla banca tramite un piano di ammortamento ben preciso e con rate costanti.

I prestiti personali sono tutti quelli non finalizzati, quindi non vi è alcun bisogno di andare a giustificare la spesa una volta che si è ricevuto l’importo e si potrà usare il denaro con ogni bene o servizio che si ha intenzione di acquistare. Per questo, il prestito è poi erogato in modo diretto a chi ne fa richiesta, quindi non al negozio convenzionato.

I prestiti personali sono tutti quelli che possono essere richiesti in modo diretto dalle banche oppure per via telematica. Sul web si possono trovare molte offerte vantaggiose e anche alcune che non sono presenti in banca, ma non solo, è importante essere a conoscenza del fatto che gli istituti bancari impiegano più tempo per l’erogazione del prestito, questo rispetto agli intermediari finanziari.

Prestiti personali per pensionati: quali sono i requisiti?

I prestiti personali che vengono richiesti devono, però, prima essere approvati e per questo c’è un’attenta valutazione di tutti quelli che sono i criteri di ammissibilità.

In linea generale, il prestito è quello che viene concesso alle persone che abbiano un’età compresa tra i 18 anni e i 70 anni.
Inoltre, devono anche poter garantire una capacità di rimborso. Questo sta a voler dire che tutti quelli che fanno richiesta, devono anche dimostrare di possedere una busta paga, una dichiarazione dei redditi e l’eventuale cedolino pensionistico.

Le banche sono molto attente a valutare la situazione reddituale del richiedente prima di dare la propria risposta. Ogni beneficiario deve, appunto, poter dimostrare una affidabilità creditizia.
Tutti gli istituti bancari valutano quello che è il livello di rischio collegato ad ogni richiesta. Inoltre, il richiedente non deve essere mai stato inserito nella Centrale di Rischi Finanziari. Questo vuol dire che, per quanto riguarda il loro storico di debitori non devono mai comparire delle rate non pagate, debiti accumulati o ritardi.

Quanto è possibile richiedere?

I prestiti personali per i pensionati danno delle somme che di solito non vanno oltre i 30 mila euro. Il rimborso si attua da un periodo che va dai 12 mesi ai 120 mesi.

I criteri per la valutazione nei prestiti personali sono sicuramente più rigidi rispetto alla cessione del quinto. Difatti, questa ultima soluzione è quella che appresenta l’ultima spiaggia per tutti quelli che vedranno rifiutarsi un prestito personale dal momento che ci saranno più garanzie per la banca.

Prestiti personali per pensionati senza cessione del quinto

Ci sono delle persone che preferiscono rivolgersi ai prestiti personali per pensionati, ma senza cessione del quinto. Questo perché tutti i prestiti con la cessione del quinto hanno in previsione un rimborso mensile tramite la trattenuta automatica di 1/5 del proprio cedolino pensionistico.

Ma è opportuno specificare che spesso i prestiti personali non possono dare alle banche delle garanzie sufficienti. Questo, difatti, porta ad un innalzamento dei prezzi, principalmente quelli che sono relativi agli interessi.

Le garanzie dei prestiti personali

Nel momento in cui una banca concede l’importo che è relativo ad un prestito personale non ci sono delle garanzie reali che si devono presentare. Per garanzie reali e tangibili si vanno ad intendere eventuali pegni sugli oggetti preziosi o ipoteche sui beni di proprietà del beneficiario del prestito.

Di solito le banche sono quelle che preferiscono sottoporre al beneficiario un contratto per la cambializzazione delle rate o con una sola cambiale. Questi titoli di credito, che hanno anche carattere esecutivo, possono andare a garantire una parte o l’intero importo del prestito.

Per farlo la banca deve firmare un fideiussore. Qui si parla e si mette in mezzo il garante, ovvero una terza persona che farà da garante del prestito. Nel momento in cui i prestiti personali senza cessione del quinto sono erogati a persone in pensione da poco, occorre presentare un fideiussore.

In conclusione

Infine, possiamo dire che potrebbe anche succedere che la banca chieda di sottoscrivere una polizza assicurativa sulla vita assieme alla concessione dei prestiti personali senza cessione del quinto.

Infatti, i pensionati dovranno così pagare un’ulteriore spesa che va a salvaguardare loro e il creditore.
Ecco che, prima di fare la scelta dei prestiti personali senza cessione del quinto, è opportuno valutare al meglio tutte le spese onerose.