Prestiti personali senza busta paga: migliori offerte e preventivi di Ottobre 2024

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Vediamo in questa guida che cosa sono i prestiti senza busta paga. Si tratta di una tipologia di finanziamento che viene concesso dalla banca a chi, anche se non ha busta paga o reddito, necessita di denaro. Si tratta perlopiù di prestiti a disoccupati, dato che non hanno la possibilità di sfruttare lo stipendio.

Di solito, nel momento in cui ci si rivolge all’istituto di credito al fine di ottenere un prestito o finanziamento è importante presentare dei documenti specifici. Tali documenti sono:

  • busta paga, visto che la banca erogatrice della somma deve avere la garanzia che il richiedente potrà restituire la cifra che viene richiesta. Per tal motivo è difficile che la banca sia intenzionata a concedere prestiti a chi non ha contratto di lavoro o reddito. Questo cambia con la figura del garante.

Prestiti senza busta paga: chi può fare richiesta?

I soggetti che possono fare la richiesta di prestiti senza busta paga, quindi che non hanno un contratto di lavoro sono:

  • le casalinghe e i casalinghi. Si tratta di tutte persone che svolgono un lavoro a domicilio non riconosciuto dallo Stato. Si occupano di cura della casa, seguono e fanno fronte alle spese, provvedono alla cura di minori e non solo.
  • I disoccupati, invece, sono tutti quei soggetti che non sono in possesso di un contratto di lavoro, ma possono avere una rendita, anche piccola, che gli garantisce un’entrata mensile;
  • gli studenti, sono persone la cui prima occupazione è essenzialmente lo studio, anche se possono svolgere un lavoro part-time o anche piccoli lavori a ritenuta d’acconto;
  • i lavoratori irregolari, sono tutte quelle persone che svolgono un’occupazione che viene retribuita in nero, per cui sono senza contratto, anche se possono dimostrare le entrate mostrando un estratto conto;
  • i giovani imprenditori e i lavoratori autonomi, si tratta di tutti i soggetti con la partita IVA che sono impegnati in una libera professione e che, a causa della loro età, non hanno entrare regolari;
  • i lavoratori dipendenti che hanno un finanziamento in corso, in tal caso la busta paga viene già presa a garanzia, pertanto non potrà essere fornita come garanzia per il nuovo finanziamento. 

Quando non c’è la presenza della busta paga sono necessarie altre garanzie, questo anche nel caso in cui il prestito che viene richiesto sia di piccola entità. L’istituto di credito potrà decidere di concedere la somma se interverrà il garante a sostegno del creditore.

Chi è il garante, requisiti e caratteristiche

Il garante è quel soggetto che, per merito della sua situazione patrimoniale o lavorativa, può intervenire in ogni momento per fare fronte a tutte le inadempienze della persona che fa richiesta del prestito. Ma quali sono i requisiti che un garante deve avere per far accettare la richiesta alla banca? Vediamole subito:

  • la straordinarietà, qui il garante non deve rappresentare la soluzione permanente nel caso di inadempienza del richiedente. Esso svolge solo funzione di sostituto per via straordinaria. Quindi, può intervenire nella copertura del debito ma solo in alcune circostanze del tutto eccezionali.

Per cui, possiamo dire che il garante è una figura accessoria. Questo significa che può anche non essere sufficiente, anche se ha solidità patrimoniale importante. Ci sono tanti istituti di credito che non vogliono e non accettano che intervenga un terzo soggetto al fine di coprire un debito.

Garanzie necessarie alla banca per il prestito

Ma quali sono le garanzie necessarie alla banca per poter concedere il prestito? Vediamole di seguito:

  • la figura di un garante, si tratta di un familiare del richiedente la quale, ad esempio, tramite fideiussione potrebbe coprire gli eventuali rischi dell’inadempienza da parte del titolare del finanziamento;
  • un canone di affitto di un immobile di proprietà, qui il richiedente che prende l’affitto di un box, di un’abitazione, di un ufficio o di qualsiasi altro bene immobile, ha tutte le garanzie al fine di ottenere il finanziamento, questo anche se non ha busta paga.

Quindi, alla banca non serve necessariamente la busta paga, ma che vi sia la presenza di qualcuno che possa intervenire, in modo straordinario, al saldamento del debito. Con la prova documentata di una rendita regolare, con cadenza mensile.

Se, però, si richiede una somma alta, allora in tal caso il garante può anche non bastare ad ottenere la cifra necessaria. L’istituto di credito, si solito, decide di porre un’ipoteca su un bene immobile di cui chi fa richiesta ne è proprietario.

Altra ipotesi è la firma di un cointestatario al finanziamento, anch’esso fa da garante nel caso di inadempienza da parte del titolare del prestito.

Cattivo pagatore e prestiti senza busta paga

Per quanto riguarda i prestiti senza busta paga, di solito si connette ciò alla segnalazione dei cattivi pagatori. Infatti, bisogna specificare che la figura di un garante può non bastare, questo se il richiedente è un cattivo pagatore.

Ci sono delle banche che sono più flessibili e altre meno, soprattutto nella maggior parte dei casi. I soggetti che hanno delle cambiali in protesto o che sono stati titolari di un finanziamento, senza che poi siano riusciti a rimborsare tutte le rate, per causa del precedente negativo vedranno la richiesta di prestito rifiutata.

Il motivo lo si trova in uno dei due requisiti che deve avere il garante:

  • la straordinarietà. Qui il garante non sarà obbligato al pagamento di tutte le rate del richiedente. Per questo motivo risulta importante, prima di decidere di rivolgersi ad un istituto, di avere la certezza di poter far fronte a tutti i pagamenti.

Nel caso di inadempienza avviene in automatico l’iscrizione nel registro dei cattivi pagatori. Il prestito, quindi, in assenza di busta paga che risulta rimborsabile con le cambiali si va a collegare a quanto detto poc’anzi. Per cui, avere sicuramente un buon curriculum creditizio è importante. In tal modo, in assenza di busta paga, vi è sempre la possibilità di pagare le rate tramite la firma di cambiali.

Le cambiali sono rapide, perché la banca valuta subito la possibilità di concedere il finanziamento. Di solito passano dalle 24 alle 48 ore. L’erogazione è veloce, questo anche se si tratta di una cifra elevata.