Prestiti pensionati inps e tasso interesse: guida completa: migliori offerte e preventivi di Aprile 2024

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Se vuoi scoprire quali sono i migliori prestiti per i pensionati Inps e qual è il tasso di interesse, sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegheremo ogni dettaglio sui vari finanziamenti che possono essere richiesti dai pensionati Inps.

Introduzione

Sono sempre di più i pensionati che si interessano ai prestiti personali in vista di spese urgenti. Infatti, può capitare di aver bisogno di liquidità per affrontare degli acquisti di un certo tipo, come l’attivazione di un mutuo, l’acquisto di un bene o di un servizio per la salute e molto altro.

Con l’esplosione della crisi finanziaria e l’aumento del tasso di disoccupazione, i pensionati sono diventati la colonna portante dell’intera famiglia poiché sono gli unici a cui è concesso un prestito finanziario. Infatti, chi ha un contrato a tempo determinato o chi lavora solo occasionalmente avrà sempre bisogno di un garante per ottenere un finanziamento.

Ecco perché molti pensionati Inps sono interessati ai prestiti e al valore del tasso di interesse dei vari finanziamenti. Nei prossimi paragrafi quindi ci concentreremo proprio sui pensionati dell’Inps per conoscere tutte le maggiori soluzioni e le varie opportunità di finanziamento previste.

Prestiti per pensionati Inps: cosa sono

I prestiti per i pensionati Inps sono i finanziamenti destinati agli ex Inpdap. Si tratta di prestiti a cui possono accedere solo coloro che possiedono un cedolino pensionistico, e quindi gli ex lavoratori pubblici. Sono diverse le banche e gli enti finanziari che consentono di ottenere dei finanziamenti, da poter richiedere anche online. Le soluzioni di prestito saranno molto vantaggiose per alcune categorie, soprattutto per chi non ha un assegno sociale o una pensione minima.

In linea generale ci sono tre tipi di prestiti da poter valutare: i piccoli prestiti Inps, i prestiti pluriennali diretti (di solito destinati agli ex lavoratori che lavoravano nel settore pubblico) e i prestiti con la cessione del quinto, la formula dedicata a tutti i pensionati. Quest’ultima rappresenta una soluzione molto vantaggiosa poiché consiste nella trattenuta di un quinto della propria pensione volta al rimborso del prestito, come se fosse una rata versata in forma automatica.

Come fare

Se un pensionato ha bisogno di un finanziamento, la strada più rapida per ottenerlo è rivolgersi all’Inps, ossia l’ente previdenziale che eroga direttamente tramite il suo Fondo a disposizione oppure usando degli istituti specializzati.

Per inviare la domanda bisogna fare gli stessi passaggi che vengono normalmente fatti per richiedere un classico prestito personale. Il richiedente dovrò quindi copulare un apposito modulo e inviare la documentazione necessaria da allegare, di solito servirà l’assegno previdenziale percepito, la carta d’identità e il codice fiscale. Ogni singola banca poi richiederà ulteriori documenti.

I prestiti agli ex lavoratori verranno accettati e erogati nel giro di 10 o 15 giorni. L’erogazione avverrà tramite un assegno circolare oppure verrà fatta sul conto corrente. Non sono previste spese aggiuntive per l’iter della domanda e quindi non ci sono spese istruttorie o penali.

Le condizioni dei prestiti Inps per pensionati e i tassi d’interesse

I prestiti per pensionati Inps prevedono alcune condizioni che bisogna analizzare con cura. Innanzitutto ci sono dei limiti per quanto riguarda l’età. Dal fattore anagrafico dipenderà infatti l’importo massimo che si potrà richiedere nel finanziamento. Anche la durata del prestito dipenderà dall’età del richiedente.

In linea generale il massimo importo da poter richiedere è pari a 50 mila euro con una durata del finanziamento che si attesta tra i 24 mesi e i 120 mesi.

I tassi d’interesse applicati ai prestiti per pensionati Inps saranno sempre fissi per far sì che la rata sia sempre costante lungo l’intero periodo del rimborso.

Proprio perché l’elemento anagrafico è importante per questi finanziamenti, per il prestito andrà stipulata anche una polizza vita da parte del pensionato in caso di decesso. Altrimenti, il pensionato potrà sempre segnalare un garante, ossia un terzo che si incaricherà di coprire il prestito qualora vi fosse un caso di morte improvvisa del soggetto richiedente.

I cittadini stranieri comunitari e extra comunitari dovranno aggiungere alla documentazione classica anche il permesso di soggiorno a tempo indeterminato oppure dei certificati che attestano di risiedere in Italia da almeno 5 anni.

Prestiti pensionati Inps con cessione del quinto

Tra i prestiti per pensionati Inps c’è la modalità con la cessione del quinto. Si tratta di una tra le soluzioni semplificate migliori perché consente di rimborsare le rate in automatico.

La cessione del quinto prevede una trattenuta sulla pensione che non dovrà superare un quinto della cifra complessiva. Questo significa che il versamento delle rate avverrà in automatico. Infatti la rata verrà trattenuta direttamente sul conto corrente.

Il prestito con cessione del quinto non potrà essere accettato per chi ha una pensione minima o un assegno sociale. Questo perché la normativa stabilisce che l’importo finalizzato all’estinzione non dovrà mai andare al di sotto di una determinata soglia. Questo perché il pensionato dovrà avere una certa somma disponibile per le esigenze quotidiane.

Prestiti pensionati Inps: i vantaggi

Sono davvero numerosi gli aspetti positivi dei beneficiari pensionati dei prestiti. L’inps infatti garantisce molti tassi agevolati per tutti. Tra i fattori positivi sicuramente occorre precisare che i prestiti per pensionati non prevedono una motivazione, quindi non occorre specificare la finalità del proprio finanziamento

Inoltre è prevista l’estinzione in caso di decesso. Se si prescrive la polizza vita non ci sarà il rischio che il finanziamento ricada sugli eredi qualora vi sia il decesso del richiedente.

Il rimborso inoltre potrà essere automatico grazie alla formula con la cessione del quinto.

Piccoli prestiti Inps per pensionati e prestiti pluriennali

I piccoli prestiti Inps per i pensionati sono consigliati quando bisogna richiedere una somma piccola. La rateizzazione sarà inoltre non superiore ai quattro anni. In linea di massima il tetto massimo dipende dalla durata del finanziamento. I prestiti annuali non potranno, ad esempio avere un importo superiore al valore della mensilità della pensione.

I prestiti pluriennali invece servono quando si ha bisogno di una liquidità più grande. Sono molto consistenti e prevedono anche una rateizzazione di 10 anni. Ma la rata mensile, anche per questo prestito, non potrà essere superiore a un quinto della pensione. Per questo spesso tale finanziamento viene conosciuto anche come prestito con la doppia cessione del quinto.